La storia di Greta

Ciao Sono Greta, sono una ragazzina di 11 anni… quasi 12.

Sono ipovedente a causa di un tumore che mi hanno diagnosticato all’età di soli 2 anni.

Sono stata fortunata, perché sono riuscita a sconfiggere il mostro che mi ha portato via parte della mia vista.

Mi piace fare molte cose, come ballare e cantare… ma se dovessi scegliere la cosa che mi piace di più fare è sicuramente quella di aiutare gli altri.

Sin da piccola ho avuto l’istinto di aiutare finché al Meyer ho conosciuto la mamma di un intrepido viaggiatore, Valerio, che ha fondato un’associazione per raccogliere fondi per poi utilizzarli ad acquistare macchinari e finanziare borse di studio per la ricerca, tutto questo per aiutare a curare e guarire i bambini malati di tumore.

Il mio babbo organizza feste, pranzi, cene, bancarelle e tutto ciò che si raccoglie viene donato a questa associazione “Amicodivalerio” Onlus, un’associazione amica dell’Ospedale Pediatrico Meyer.

In tutte questi eventi riusciamo a coinvolgere tutte le persone presenti ad aiutarci per aiutare perché finché si aiuta non si sbaglia mai, e anche se si fa piccole cose, dobbiamo essere sempre fieri di farlo perché si lascia sempre qualcosa di importante, sia astratto che concreto, ma soprattutto, si lascia sempre la nostra impronta sul cuore dei bambini che abbiamo aiutato a guarire.

Per me, questa associazione, è qualcosa di davvero importante per la mia vita e per la vita di tutti i bambini, perché come c’è scritto sul poster dell’associazione: “ogni piccolo seme può donare ali nuove ad una farfalla a cui le ali sono state spezzate, donare alla ricerca è come donare alla vita“.

Greta Aureli