Le informazioni contenute in questo sito non intendono in alcun modo sostituire il confronto con il pediatra o un altro specialista, ma si propongono di fornire un piccolo vademecum, una guida orientativa per le famiglie dei bambini cui è stato diagnosticato un tumore cerebrale, al fine di sostenerle nella comprensione di ciò che può essere utile sapere per affrontare al meglio una diagnosi potenzialmente destabilizzante.

MEDICINA INTEGRATA: TECNICHE DI MEDICINA COMPLEMENTARE A SUPPORTO DEI PAZIENTI CHE SI SOTTOPONGONO ALLE TERAPIE ONCOLOGICHE

Sono ormai noti i benefici conseguiti dall’agopuntura, pratica medica i cui principi e metodi risalgono all’antica medicina cinese, oggi sempre più studiata anche secondo le conoscenze scientifiche della medicina ufficiale.
L’Agopuntura consiste nel pungere, con sottili aghi metallici, punti specifici distribuiti su tutto il corpo, lungo un complesso sistema di meridiani energetici

Ottenuto il riconoscimento da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, e superati alcuni pregiudizi, l’Agopuntura viene oggi insegnata nelle Università come metodica affermata nel panorama della salute da affiancare alla medicina convenzionale.

I problemi di salute per i quali può essere indicata l’Agopuntura sono i disturbi:

  • • reumatici e osteo-articolari (lombalgie, sciatalgie, periartriti scapolo-omerali, cervicalgie, artrosi, etc.);
    • respiratori (sinusiti, riniti allergiche, asma bronchiale);
    • gastrointestinali (colon irritabile, stipsi, gastrite, ulcera, reflusso, ernia iatale);
    • malattie dermatologiche acute (eczema, orticaria);
    • Herpes Zoster (“Fuoco di S.Antonio”);
    • Diabete, ipertensione, obesità;
    • disturbi del ciclo mestruale, menopausa e oligo- amenorree, alcuni disturbi in gravidanza, ipo- ipergalattie postpartum, infertilità;
  •  disturbi provocati da chemioterapia e radioterapia in oncologia e nelle cure palliative (nausea, vomito, parestesie, paresi, dolore, astenia, mucositi, ecc.);
  • varie forme di insonnia;
  • ansia, attacchi di panico, instabilità emotiva;
  • dipendenza da fumo e/o alcol.

Il trattamento del dolore resta una delle principali applicazioni:

  • cefalea, emicrania;
  • nevralgie (trigeminali, intercostali, ecc.);
  • dolore neuropatico acuto (es. sindrome del tunnel carpale) e cronico (es. nevralgia posterpetica).

L’agopuntura, una terapia originata dal sistema di medicina tradizionale cinese, è stata in uso in qualche forma per almeno 2500 anni. Gli aghi sottili vengono inseriti e stimolati, manualmente o elettricamente, per trattare sintomi specifici o condizioni di salute.

Dagli anni ’70, questa tecnica ha guadagnato popolarità in tutto il mondo.

L’ AGOPUNTURA IN ITALIA E’ ATTO MEDICO: “Per l’esercizio dell’agopuntura è richiesta una laurea in medicina e chirurgia e chi la praticasse sprovvisto di tale titolo commette reato di cui all’art. 348 c.p. volto alla tutela della salute pubblica”
Sentenza 07176 della sez. VI della Corte di Cassazione del 19.07.1982

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), l’agopuntura è utilizzata in almeno 103 paesi. Solo negli Stati Uniti, l’1,5% della popolazione riceve l’agopuntura ogni anno. In particolare, oltre il 60% dei centri oncologici designati dal National Cancer Institute (NCI) designano l’agopuntura per la gestione dei sintomi del cancro.

COME FUNZIONA?

I meccanismi alla base degli effetti dell’agopuntura sono complessi e coinvolgono più sistemi.

La stimolazione dei nervi afferenti sensoriali dei tessuti profondi è l’evento iniziale che porta all’attivazione delle vie del sistema nervoso centrale coinvolte nella modulazione sensoriale e autonomica.

L’infissione dell’ago, o la digitopressione di un punto di agopuntura, determina l’attivazione di vie inibenti discendenti dal tronco cerebrale, portando a un’analgesia generalizzata che può durare alcune ore. In vari modelli animali, la stimolazione prolungata dell’ago (che si ottiene manipolando l’ago con piccole rotazioni) porta anche alla modulazione del sistema nervoso simpatico e parasimpatico dal tronco cerebrale che ha prodotto una varietà di risposte fisiologiche tra cui: regolazione della pressione sanguigna, motilità intestinale, risposte immunitarie, metabolismo del glucosio, glucocorticoidi e ormoni sessuali.

Negli ultimi anni, attraverso l’uso di tecniche di imaging cerebrale funzionale come la risonanza magnetica funzionale (fMRI) e la tomografia a emissione di positroni (PET), è stato riscontrato che la stimolazione manuale ed elettrica degli aghi dell’agopuntura può modulare, nell’uomo, l’attività e la connettività delle aree cerebrali, in particolare insula e aree limbiche coinvolte nelle risposte affettive e nella modulazione del dolore, così come le aree somatosensoriali S1 e S2.

Gli effetti a lungo termine derivanti dalla stimolazione dell’agopuntura includono plasticità corticale e liberazione di oppioidi endogeni.

In sintesi, l’introduzione degli aghi e la loro manipolazione producono una varietà di effetti fisiologici sia a livello centrale che periferico. Gli studi di neuroimaging hanno valutato la risposta del cervello alla stimolazione dell’ago in posizioni applicate per la xerostomia (secchezza delle fauci) e hanno riscontrato un aumento del flusso salivare, e l’attivazione dell’insula e della corteccia somatosensoriale secondaria (S2), una regione della corteccia nell’opercolo parietale sul soffitto del solco laterale, confrontato con l’agopuntura fittizia. Dati analoghi sono stati riscontrati nel trattamento della neuropatia periferica indotta da chemioterapia.

Recenti ricerche di fMRI su circuiti cerebrali che supportano gli effetti dell’agopuntura sulla nausea possono anche servire da buon punto di inizio per identificare i suoi meccanismi nel ridurre la nausea e il vomito indotti dalla chemioterapia. Pertanto, sono necessari ulteriori studi per superare la ricerca meccanicistica e clinica di base e applicare la nostra vasta conoscenza della fisiologia dell’agopuntura alla cura dei pazienti oncologici.

Sicurezza e considerazioni per praticare l’agopuntura nella cura del cancro

L’agopuntura è considerata sicura per l’uso nella popolazione generale quando praticata da un professionista autorizzato, ossia un medico che abbia effettuato un corso teorico-pratico specifico certificato.
Possono verificarsi, anche se di rado, effetti collaterali minori, quali: dolore locale passeggero (3,3%), lividi (3,2%), sanguinamento minore (1,4%). Le infezioni sono molto rare e si prevengono con la semplice disinfezione della cute.

Per i soggetti che temono gli aghi, e in particolare in campo pediatrico, esistono una serie di tecniche complementari all’agopuntura, tra le quali il massaggio Tuina, che lavora sui meridiani e sui punti cutanei della medicina cinese, la coppettazione, il Guasha, la moxibustione, il Fior di prugna.

Punti chiave:

L’agopuntura e le tecniche di medicina complementare :

  •  non sostituiscono le terapie oncologiche, ma ne riducono gli effetti collaterali (dolore, nausea, vomito, mucositi, dermatiti, anemia, edemi, disturbi gastro-intestinali), supportando così il paziente perché possa effettuare il ciclo in modo completo;
  • producono benessere, riducendo l’ansia e l’insonnia;
  • non causano effetti collaterali nè interferenze con nessuna delle terapie in corso;
  • possono quindi rappresentare una terapia adiuvante in campo oncologico.

Fonti bibliografiche: Farah Z. Zia, et al. The National Cancer Institute’s Conference on Acupuncture for Symptom Management in Oncology: State of the Science, Evidence, and Research Gaps. J Natl Cancer Inst Monogr 2017(52): lgx005